Essere avvocato in Spagna : info e costi sull’abilitazione

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Abilitazione avvocato in Spagna

Diventare avvocato in Italia prendendo l’abilitazione, è diventato un miraggio per moltissimi giovani italiani, come dimostrano proprio gli ultimi risultati dell’esame avvocato 2015/2016, che vedono tra gli ammessi una percentuale che non si spinge mai oltre il 50%.

Una percentuale molto bassa quindi che spinge gli aspiranti avvocati a cercare un’alternativa rapida e semplice recandosi in Spagna o ancora in Romania, Paesi dove prendere l’abilitazione risulta molto più semplice.

Sarebbero ben 3.500 gli aspiranti legali che annualmente si dirigono verso queste mete, come dimostrato dal Consiglio Nazionale Forense, scegliendo di diventare abogado per poi tornare in Italia e poter così esercitare la tanto sospirata professione, come consentito dalla direttiva europea 86/5 sul “diritto di stabilimento”.

Detta direttiva infatti, permette chegli avvocati comunitari hanno diritto di svolgere l’attività forense in uno Stato europeo diverso da quello nel quale hanno conseguito il titolo professionale”, quindi, alla luce di quanto detto anche un avvocato abilitato in Spagna può esercitare in Italia con un’unica clausola : essersi iscritto al registro degli “avvocati stabiliti”.

Come riuscire quindi a prendere l’abilitazione forense in Spagna?

Quali sono i costi e le ultime novità?

Come accennato prima, la Spagna è diventata una delle mete preferite da tutti coloro che, desiderando esercitare la professione di avvocato, non riescono in Italia a prendere la tanto sospirata abilitazione, le cui cifre ammontano all’82% tra coloro che sono iscritti al registro degli avvocati pur avendo sostenuto l’esame in Spagna.

Qual è la variante che fa la differenza?

Stando al fatto che fino al 2011 non era necessario sostenere nessun tipo di esame in Spagna per diventare abogado, bensì era solamente necessaria la “licenciatura en derecho”, dopo una serie di cambiamenti la legge spagnola si è trasformata, e per diventare abogado bisogna aver frequentato il “Master en Abogacia y Practica Juridica” e aver superato il test “Prueba de aptitud”.

La differenza quindi sta proprio nel test “Prueba de aptitud”, in quanto si tratta semplicemente di una prova attitudinale strutturata in un test a crocette di 50 domande a risposta multipla e in una prova scritta con tre domande a risposta multipla su una materia scelta dal candidato che dovrà avere una buona conoscenza della lingua spagnola.

Va detto inoltre che detta prova può essere sostenuta solamente da coloro che risultano essere immatricolati all’acto de resoluciòn definitivo e, solo subito dopo averla superata, sarà possibile ottenere la Credencial de homologaciòn, con sui si attesta l’avvenuta omologazione della laurea italiana con quella spagnola.

Solo in fase successiva gli aspiranti legali vengono iscritti all’albo provinciale spagnolo e possono così amministrare la loro professione in Spagna, ma non in Italia, dove invece è di obbligo iscriversi al registro degli avvocati stabili e solo dopo aver riscontrato parere positivo, sarà possibile esercitare la professione.

Per i primi tre anni però, il legale dovrà firmarsi con la dicitura di abogado e solo dopo il superamento degli stessi sarà possibile chiedere l’integrazione con il titolo di avvocato italiano ed essere iscritti nell’Albo ordinario.

Per tutti coloro che non volessero aspettare il trascorrere dei tre anni, sarà possibile rivolgersi al Ministro di Giustizia del riconoscimento del titolo di avvocato e dell’immediata iscrizione all’Albo Ordinario e far quindi richiesta, che se accettata, sarà il passo successivo per sostenere delle specifiche prove al fine di compensare la diversità di formazione e solo dopo aver superato la prova attitudinale gli stessi risulteranno iscritti all’Albo Ordinario.

Infine per quanto riguarda i costi relativi all’abilitazione in Spagna, va detto che la stragrande maggioranza si avvale del supporto di quelle aziende che li sostengono in tutte le fasi, dall’omologazione del titolo fino al sostenimento dell’esame.

Quindi i costi andranno a variare a seconda dell’agenzia scelta per il supporto anche se di solito un pacchetto completo di omologazione, tutoraggio, Iva e costi di viaggio costa in media 5.000€ e la raccomandazione è di stare sempre attenti a non incappare in delle truffe e per evitare ciò basta rivolgersi ad aziende serie e rinomate quali CEPU, Omologazione Titoli e Eurolex.

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