Cessione del quinto, la guida
Cessione del quinto: la guida completa
La cessione del quinto è un prestito personale non finalizzato che negli ultimi tempi si sta diffondendo in maniera esponenziale. Questo perché si tratta di un tipo di prestito evidentemente accessibile a molte persone, perfino ai protestati ed ai cattivi pagatori, e perché solitamente non richiede la presentazione di molte garanzie.
Dal punto di vista tecnico, la cessione del quinto è un finanziamento a tasso fisso, che viene rimborsato a rate costanti.
La cessione del quinto si chiama così perché una parte dello stipendio (normalmente un quinto, e quindi il 20%) viene trattenuta dalla busta paga (o dalla pensione) e viene direttamente corrisposta alla banca o alla finanziaria che hanno erogato il finanziamento.
La particolarità di questo tipo di finanziamento consiste nel fatto che il rimborso non viene effettuato periodicamente da colui che ha ricevuto il finanziamento, bensì dal suo datore di lavoro. Per esempio, dall’istituto previdenziale, se si tratta di pensionati, oppure dal datore di lavoro, il quale trattiene una parte dello stipendio a monte per trasferirlo alla banca che ha erogato la somma di denaro.
Proprio per questo motivo, come vedremo, si tratta di un tipo di prestito normalmente concesso anche a coloro che abbiano alle spalle una storia creditizia non rosea.
Vediamo adesso le caratteristiche della cessione del quinto, chi la può chiedere e come funziona questo contratto di finanziamento che è sempre più in voga.
Da chi può essere chiesta la cessione del quinto
La cessione del quinto può essere richiesta da:
- dipendenti pubblici – statali;
- dipendenti privati;
- pensionati.
Esistono comunque alcune disposizioni particolari: per esempio, i dipendenti privati per poter ottenere la cessione del quinto devono avere un contratto a tempo indeterminato, oppure un contratto a tempo determinato ma il finanziamento deve essere per legge di durata inferiore o uguale alla durata del contratto.
Per i pensionati esiste un’età massima oltre il quale non viene erogato il finanziamento: detta età varia a seconda delle banche, può essere di 75 o 80 anni.
Inoltre per i lavoratori privati si chiede anche che l’azienda rispetti alcuni requisiti dimensionali (numero dei dipendenti), di capitale sociale, di forma giuridica che possono variare a seconda della banca alla quale si domanda la cessione.
Il contratto di cessione del quinto
Per richiedere la cessione del quinto se si è dipendenti privati non bisogna domandare il benestare dell’azienda. In tutti i casi bisogna recarsi alla finanziaria/banca per richiedere l’erogazione del prestito.
A questo punto verrà stipulato un contratto, che deve per legge avere i seguenti elementi necessari:
- tasso di interesse;
- ammontare del finanziamento e modalità;
- numero di rate e scadenza delle stesse;
- tutti i prezzi e oneri in caso di mora previsti nel contratto;
- TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale);
- eventuali garanzie chieste;
- coperture assicurative;
- oneri non inclusi nel calcolo del TAEG e situazioni nelle quali il TAEG può essere modificato.
Oltre che questi elementi indispensabili, il richiedente deve anche fornire i dati personali e anagrafici, e alcuni documenti che servono al finanziatore per comprendere la sua situazione reddituale. Essi sono:
- certificato di stipendio (per i lavoratori dipendenti) che riporta la data d’assunzione, retribuzione netta e lorda, il TFR, ed eventuali trattenute già esistenti sullo stipendio;
- l’ultima busta paga;
- l’accordo dell’azienda che si impegna ad erogare il quinto dello stipendio in maniera regolare.
Le garanzie chieste dalla banca
Molti si domandano se il contratto di cessione del quinto richieda alcune garanzie.
Non è necessario per il richiedente presentare garanzie reali in quanto il prelievo della quota mensile viene effettuato direttamente dall’ente erogatore della pensione/stipendio, tuttavia la banca può richiedere delle garanzie per evitare che in caso di morte o perdita del lavoro la banca non possa assicurarsi il rimborso di quanto erogato.
Per questo è obbligatorio, nella cessione del quinto:
- la sottoscrizione di un’assicurazione rischio vita/impiego;
- il TFR rimane la maggiore garanzia a vantaggio della banca. Questo significa che maggiore è l’anzianità del lavoratore maggiore è la garanzia della banca medesima. Inoltre il debitore non può chiedere anticipi sul TFR durante il finanziamento.
Importo massimo che è possibile richiedere
L’importo massimo che si può richiedere con la cessione del quinto dipende da vari fattori: gli anni d’anzianità lavorativa, la retribuzione netta (o la pensione), il TFR maturato.
In generale con la cessione del quinto si rilasciano importi di qualche decina di migliaia di euro.
La regola è che comunque la rata di rimborso non possa superare un quinto dello stipendio mensile, il suo 20%.
Cessione del quinto a protestati e cattivi pagatori
Come sappiamo bene, protestati e cattivi pagatori possono far molta fatica a trovare una banca disponibile a cedere loro un finanziamento. Questo perché hanno alle loro spalle una storia creditizia non solida, e quindi sono ritenuti clienti non affidabili.
Tuttavia solitamente nella cessione del quinto, durante la fase di istruttoria, non si prende in considerazione il passato creditizio del cliente. Questo perché la banca ha sempre la sicurezza del fatto che il rimborso viene effettuato non dal cliente stesso, ma dal datore di lavoro o dall’erogante la pensione, e quindi il margine di affidabilità è più elevato. Per questo motivo la cessione del quinto è un prestito che è accessibile anche a soggetti protestati e cattivi pagatori.
Quali sono i vantaggi della cessione del quinto?
La cessione del quinto può comportare una vasta serie di vantaggi.
Innanzitutto il primo vantaggio è la facilità di ricevere l’approvazione della cessione stessa, dato che come abbiamo visto la banca non si fa scrupolo nella concessione del credito a soggetti che abbiano un passato creditizio non solido. Una volta che siano soddisfatti i minimi requisiti, infatti, ottenere la cessione del quinto è abbastanza semplice.
Si tratta di un prestito sicuro sia per il finanziatore sia per chi lo riceve, soprattutto se si tratta di una persona impossibilitata a richiedere altre forme di finanziamento, come per esempio i prestiti personali. Inoltre l’importo massimo erogabile dipende dal livello della retribuzione e dall’anzianità del lavoratore, quindi dal TFR; grazie alla cessione del quinto, si possono quindi ottenere prestiti anche di importi considerevoli.
Approfondimento : cessione del quinto wikipedia